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Con L.R. 11/2006 (“Razionalizzazione delle strutture amministrative regionali al servizio dello sviluppo agricolo e rurale lucano”) la Regione Basilicata commissariava l’ALSIA con queste testuali premesse: “ai fini e nelle more della riorganizzazione dell’attività amministrativa” secondo il principio della “distinzione e del raccordo tra indirizzo politico, posto in capo al governo regionale, ed autonomia gestionale, affidata agli organi di vertice degli enti”.

 

La decisione apparve subito irrazionale e contraria proprio ai principi di miglioramento dell’efficienza amministrativa sia perché si riduceva l’operatività dell’Agenzia prima di avere deciso il nuovo assetto organizzativo regionale, sia per i tempi che l’attuazione di una “razionalizzazione delle strutture amministrative regionali al servizio dello sviluppo agricolo e rurale lucano” avrebbe comportato. In effetti, ancora oggi – dopo anni - si è in attesa della legge di riordino, più volte annunciata come imminente ma mai sottoposta al Consiglio regionale.

 

Il Coordinamento dei Tecnici e Divulgatori dell'ALSIA, daccordo con i Sindacati CGIL-CISL_UIL chiede:

 

1. La rapida e chiara definizione di compiti e funzioni del Dipartimento Agricoltura, dell’ALSIA e degli altri Soggetti all’interno dei Servizi di Sviluppo Agricolo (SSA) lucani, con l’attivazione degli ovvi strumenti democratici di trasparenza e concertazione;

2. La programmazione delle attività attraverso la redazione del Piano triennale dei SSA, previsto dalla LR 29/01, legge regionale disattesa ormai dal 2006;

3. La stabilizzazione del personale precario che consenta di completare le professionalità ed i profili funzionali necessari a svolgere i compiti assegnati.

 

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